Varie ed eventuali

Questa lezio­ne semi-con­clu­si­va vuo­le rac­co­glie­re alcu­ni spun­ti su argo­men­ti  diver­si — tut­ti in real­tà già discus­si duran­te il cor­so, ma cer­can­do di fare un “ulti­mo pas­sag­gio” pri­ma del­la lezio­ne finale.

Gli argo­men­ti trat­ta­ti sono due:

• La scel­ta del lin­guag­gio di pro­gram­ma­zio­ne: vi pro­pon­go un docu­men­to che ho scrit­to tem­po fa, per discu­te­re con alcu­ni docen­ti tren­ti­ni e non solo sul­l’a­do­zio­ne di Python. Oltre al mio testo, tro­va­te un cer­to nume­ro di cita­zio­ni se sie­te inte­res­sa­ti ad appro­fon­di­re l’argomento.
• Un bre­ve docu­men­to che descri­ve l’ap­proc­cio Peer-Instruction, che è nato nel­l’am­bi­to del­le fisi­ca ed è sta­to adot­ta­to anche nell’informatica. 
  • Beth Simon and Quintin Cutts. Peer instruc­tion: a tea­ching Method to Foster Deep Understanding. Communication of the ACM, 55(2):27–29. (2012)

Dopo di che, sce­glie­te uno degli arti­co­li seguen­ti, a secon­da del vostro interesse.

• Linda Grandell, Mia Peltomäki, Ralph-Johan Back and Tapio Salakoski. Why Complicate Things? Introducing Programming in High School Using Python. In Proc. of the 8th Australasian Conference on Computing Education (ACE’06). 52:71–80, 2006
• Daniel Zingaro and Leo Porter. Peer Instruction in com­pu­ting: The value of instruc­tor inter­ven­tion. Computers and Education 71:87–96, 2014.

Come al soli­to, vor­rei una discus­sio­ne sui pun­ti di for­za e pun­ti di debo­lez­za su quan­to letto.